PROGETTO

Il progetto “BETTER” – Biosensori E Tecnologie di Tracciamento automatico dei dati Elettronici con Relativa archiviazione via Internet” è stato finanziato dalla regione Campania tramite DD n. 143 del 06/12/2022 nell’ambito del POR FESR CAMPANIA 2014-2020 – OS 1.3 – AZIONE 1.3.1 AVVISO PUBBLICO DI CUI AL DD n.19/2022 DG 50.04 per un importo pari a € 1.032.305,00.

Descrizione

Il progetto prevede la realizzazione e diffusione di sensori specifici innovativi, basati sull’utilizzo delle nanotecnologie in ambito bio/chimico e ottico/elettronico, con l’obiettivo di offrire al mercato sensori specifici per il SARS-CoV-2 a basso costo, integrabili su dispositivi mobili e facilmente collegabili alla rete Internet. L’approccio proposto, infatti, consentirebbe di realizzare diagnosi e tracciamenti estremamente rapidi, molto sensibili, a basso costo, ed anche riusabili.

Obiettivi

Il progetto intende implementare il trasferimento tecnologico e realizzare su più larga scala, a partire da quanto già prototipato e ampiamente testato, realizzando una linea di produzione specifica per la crescita del recettore biomimetico come post-processing su sensori elettronici/ottici. Il primo obiettivo sarà offrire dei nuovi sensori IoT come soluzione innovativa per l’emergenza COVID-19 e, come secondo obiettivo, rendere la stessa linea di produzione versatile in modo da poter produrre anche altri tipi di sensori, semplicemente cambiando il processo di stampo del polimero recettore (MIP). In altri termini, passata l’emergenza COVID-19, variando il solo polimero recettore, lo stesso impianto produttivo di post-processing potrà produrre sensori specifici per altre sostanze, quali marcatori tumorali, inquinanti, esplosivi, etc.
Infatti, questa tecnologia del tutto innovativa consente di ampliare l’utilizzo dei Sensori, cosiddetti di pre-analisi, nel campo biomedico, biotecnologico, industriale ed ambientale, a partire dalla diagnostica COVID-19.

Unità di ricerca

Università della Campania Luigi Vanvitelli

  • Dipartimento di Ingegneria – Responsabile scientifico, Prof. Cennamo Nunzio;
  • Dipartimento di Medicina di Precisione – Prof. Vincenzo Carafa;
  • Dipartimento di Medicina Sperimentale – Prof. Francesco Napolitano;
  • Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva – Dr. Mariantonia Pisaturo.

Partner esterni

  • Istituto Superiore di Sanità – Dr. Fabio Magurano, 
  • Morsense – PhD Girolamo D’Agostino.

Sviluppatori software

  • Fiore Capasso,
  • Fabrizio Checchi,
  • Web Station.

Risultati previsti

I risultati previsti mirano a disporre di una nuova tecnologia per la produzione di sensori IoT basata su trasduttori universali, altamente sensibili, che vengono combinati con polimeri “riprogrammabili”, che vengono stampati per la rilevazione di specifiche sostanze di interesse, utili sia in processi di diagnostica che terapeutici.

Più in generale, il progetto proposto si basa su una strategia tale che, a partire dall’innovazione tecnico-scientifica applicata all’emergenza COVID-19, si potrà poi sviluppare sensori capaci di rilevare anche inquinanti, virus, batteri, o qualsiasi altra molecola di interesse da rilevare in soluzioni acquose, utilizzando le stesse linee di produzione e di post-produzione. A titolo di esempio, i nostri sensori chimici (selettivi) realizzati in fibra ottica possono essere utilizzati per applicazioni di telemedicina o per applicazioni “Smart Cities”, utili per il monitoraggio della qualità delle acque (raccogliendo dati da vari siti ed inviandoli su un cloud) attraverso un approccio IoT (Internet of Thing).

In alternativa, tali innovativi sensori si potrebbero usare a bordo di robot a guida autonoma per seguire concentrazioni crescenti di inquinanti nei fiumi o in mare per individuare gli sversamenti industriali abusivi, o ancora, in questa emergenza COVID-19, per misurare concentrazioni di virus o anticorpi da essi sviluppati sia in campioni biologici che in matrici ambientali (acqua di fiume, acqua di mare, rete fognaria, etc) per mappare la diffusione del virus.

Articolazione

Quadro economico

Contatti

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Video credit: Edinboro University